domenica 17 maggio 2015

Verona - Empoli (2-1) - Highlights - Serie A (17-05-2015)

Verona - Empoli 2-1, Moras e Sala ribaltano Saponara


Mandorlini torna alla vittoria che mancava dal 26 aprile rimontando sui toscani, al secondo k.o. consecutivo


La sfida dei nervi distesi va al Verona, capace di recuperare il gol preso dopo 5 minuti e poi di battere un buonissimo Empoli. Partita non banale, giocata tra squadre senza problemi di classifica. L’Hellas cerca in tutti i modi di far segnare Toni, secondo nella classifica marcatori a un gol da Tevez. L’operazione non riesce, ma in fondo è un dettaglio: quello che conta è una classifica più che dignitosa.

TUTTI PER LUCA — Tuffo nella nostalgia prima della partita il presidente Setti, accanto a Toni e Mandorlini, premia alcuni reduci dello scudetto di trent’anni fa: oltre al tecnico Bagnoli, sfilano Fontolan, Tricella, Volpati, Fanna e Mascetti. Uno scudetto tira l’altro: nell’intervallo, premiata anche l’Agsm Verona, che ha appena vinto il titolo nel calcio femminile. In risposta alle frasi offensive di Belloli, presidente della Lega dilettanti, le ragazze mostrano uno striscione eloquente: "Noi donne indignate dall’ignoranza: rispettateci". Mandorlini parte con un tridente anomalo: Sala, che può fare tutti i ruoli, sulla destra al posto di Lopez. Sarri tocca invece la difesa: Barba per Tonelli e Zielinski per Croce. Ma il modulo è confermato: l’inossidabile 4-3-1-2. Primo tempo equilibrato: l’Empoli pensa di più, il Verona è più istintivo. Sfida tra caratteri opposti. I ragazzi di Sarri cominciamo meglio e fanno la partita imponendo la loro specialità: il palleggio. Al minuto 6 è già gol: gran palla di Maccarone, che resiste a uno scontro con Moras finito a terra (ma non è fallo), per Saponara che segna da solo davanti a Rafael. L’Hellas non si piange addosso e reagisce subito. Toni gioca la sua personale sfida con Bassi: al 24’ colpisce una traversa con un gran destro dopo un errore di Zielinski, tre minuti dopo arriva il pari: punizione di Obbadi dalla destra, perfetto colpo di testa di Moras che infila il secondo palo. La partita va avanti così, con occasioni distribuite piu’ o meno in parti uguali. Il Verona protesta per un fallo di mani in area di Valdifiori (ma sembra un carambola, da non sanzionare) e sul finire del tempo Toni ci riprova: spettacolare e complicata girata su cross di Hallfredsson, Bassi devia, ma non basta, Barba salva sulla linea.

IL CALO — Caldo e stanchezza cominciano a farsi sentire e nel secondo tempo il ritmo cala. Zielinski al 13’ sfiora il 2-1, poi arriva il gol che decide la partita: un altro preciso cross di Hallfredsson, Bassi smanaccia ma per sua sfortuna il pallone arriva proprio sul destro di Sala. Sarri toglie l’esausto Maccarone per Mchedlidze e butta dentro Verdi per dare più peso in avanti . Si chiude con un gran volo di Rafael su tiro proprio di Verdi da fuori.



Ve-Em (17-05-2015) di pomeriggiosarabanda

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