domenica 1 maggio 2016

Ulisse - Il piacere della scoperta - Neanderthal e Sapiens: la conquista del mondo (30-04-2016)

Neanderthal e Sapiens: la conquista del mondo (30-04-2016)

Perché noi? Oggi sulla terra vivono oltre 7 miliardi di persone. Sono in effetti 7 miliardi di Homo Sapiens, la specie dominante del pianeta, tanto che siamo abituati a pensare alla Terra, come al nostro mondo. La nostra casa. Ma non è sempre stato così.
La puntata di Ulisse, il piacere della scoperta in onda sabato 30 aprile alle 21.45 su RaiTre, ci porterà indietro nel tempo di centinaia di migliaia di anni, quando i Sapiens non erano soli. Circa 100mila anni fa, convivevano sulla terra non una, ma cinque specie umane diverse.
Scopriremo chi erano questi nostri compagni di strada, a cominciare dai Neanderthal,diffusi soprattutto in Europa, Siberia e Medio Oriente.
Compagni… o forse dovremo dire rivali?
I Neanderthal si estinguono circa 50mila anni fa. Cancellati dalla Storia e, fino alle scoperte archeologiche di metà Ottocento, anche dalla nostra memoria. La loro sparizione coincide con l’arrivo dei Sapiens, in Europa. Non certo una coincidenza.
In questa puntata, Alberto Angela ci racconterà la dura lotta per l’esistenza dei Neanderthal e sul loro ipotetico conflitto con noi, Homo Sapiens.
Quali erano le differenze tra le queste due specie? Perché alla fine la selezione naturale ha privilegiato i Sapiens?
Con Alberto Angela, andremo in giro per il mondo, nelle buie caverne dei Neanderthal e dei primi Sapiens. Viaggeremo dalle coste del Sud Africa alle montagne dell’Altai, in Russia. Attraverseremo, insieme ai primi Sapiens, le distese desertiche del Sahara. Scopriremo come doveva apparire l’Europa coperta dai ghiacci dell’Era glaciale, abitata dagli ultimi Neanderthal.
Alberto Angela ci accompagnerà a visitare la grotta di Fumane in Veneto e rievocheremo la celebre scoperta italiana del cranio di un Neanderthal, al Circeo, sulla costa del Lazio.
Alberto ci mostrerà, in anteprima assoluta, un calco tridimensionale del cranio dell’uomo di Altamura, un Neanderthal arcaico, antico di oltre 150mila anni.
Il reperto originale è ancora laggiù nelle viscere della terra, ma la sua forma è stata acquisita e riprodotta con tecniche laser e fotogrammetriche, e Alberto la presenterà al pubblico per la prima volta.






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