Non c'è niente da fare ... quando la musica scorre nelle vene e ti accompagna per la vita, puoi mancare sulle scene anni e anni ma non gli si sfugge! Ti adotta, ti aggrappa, ti stringe forte e ti fa suo comunque ... Di certo non poteva non succedere ad un grande come Stevie Wonder, con la sua collezione di ben 25 Grammy Awards (l’ultimo nel 2007 per Hope Of Los Angeles Awards), 27 dischi in 50 anni di carriera, la sua stella nella Rock And Roll Hall Of Fame e milioni di dischi venduti in tutto il mondo ... e Live at Last!.
Eh si ... alla fine si ritorna su quel palco e nonostante siano passati anche decenni, artisti come lui, sono capaci di regalare sempre le stesse emozioni. Il Wonder Summer Nights Tour dopo aver girato quasi tutta Europa passando anche dall'Italia il 26 Settembre scorso, viene celebrato con questo concerto, intitolato Live At Last.
Un’essenziale palco con come scenografia dei pannelli nei quali vengono trasmessi dei video e a volte riprese del live stesso, tiene a mettere più in primo piano la band di 14 elementi che accompagna Stevie Wonder con la sua tastiera, pur non privando affatto il pubblico di sorprese. Con un intro All Blues si apre un grande show che raccoglie per la prima volta, dopo 15 anni di assenza dalle scene, tutte le 27 performance di Stevie Wonder riprese nelle due serate finali del suo tour, del 30 Settembre e 1 Ottobre all’O2 Arena di Londra.
Grande protagonista è indubbiamente il pubblico che, entusiasta, balla la maggior parte del tempo e interagisce con il cantante che certo non si risparmia proponendo fantastiche interpretazioni come quella di Living For The City o di Overjoyed, calando lo spettatore in atmosfere coinvolgenti e talvolta hollywoodiane, cimentandosi anche in cover come I Wanna Hold Your Handsdei Beatles e I Can’t Get Your Satisfaction dei Rolling Stones.
Gli unici emozionanti momenti di silenzio, come quelli scanditi da Lately e la bellissima My Cherry Amour (quasi completamente cantata dall’intera arena gremita di fans) sono solo l’anticipo del gran finale che vede protagonisti pezzi come Signed, Sealed, delivered, I’m Yours, Sir Duke , Isin’t She Lovely con il caratteristico assolo di armonica e You Are Sunshine Of My Life, per poi concludersi col picco finale di As.
Non solo un concerto ma un vero evento racchiuso in 2 ore circa di uno show che va sempre in crescendo, nel quale si attraversano 50 anni di musica, ricordi, emozioni ma sempre in quel clima festoso che la musica di Stevie Wonder riesce a proiettare.
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